4/28/2016

Maschere in cartapesta

Ispirazione del momento: costruire delle maschere in cartapesta a forma di leopardo (per Atomo) e a forma di "tanuki" orsetto lavatore (per Miki, ovvero per farne un regalino a Pia). Il risultato è più che soddisfacente... che ne dite?



Ecco come abbiamo fatto.


Ci vogliono essenzialmente tre elementi:
(1)carta (2)colla bianca (3)acqua.
Per fare lo stampo servono anche un palloncino, dello scotch, forbici, del cartoncino e della pellicola trasparente. Poi chiaramente servono colori e pennelli per decorare il tutto... e il tempo per far asciugare il lavoro dopo ogni fase intermedia.

PRIMO GIORNO

La colla bianca si scioglie in una bacinella d'acqua tiepida, mescolando per bene.


Nel frattempo si preparano delle striscioline di carta e le si immerge nella bacinella con acqua e colla.



Per preparare lo stampo della maschera, fissiamo sul nostro tavolo di lavoro un palloncino blu e uno rosso.



La pellicola serve a bloccare gli inserti che daranno supporto al naso della maschera, facilitando così il distacco del primo strato di cartapesta dal palloncino.


Si stende un primo strato di striscioline di carta, strizzandole un po' se sono troppo umide.


Dopo il primo strato si alterna sempre una buona mano di colla stesa con il pennello, facendo attenzione ad incrociare ogni strato di carta con il successivo.



Man mano, qualcosa inizia a prendere forma...



Dopo un lungo lavoro di stesura della carta, qualcuno riposa arrotolato in una copertina sulla poltrona... qualcun altro deve continuare a lavorare sul secondo palloncino!




Alla fine della giornata, le maschere devono asciugare per bene. Un bel posticino vicino alla stufa è proprio quello che ci vuole.

SECONDO GIORNO
Entrambe le maschere sono ben asciutte e indurite. Ora possono essere staccate dallo stampo e rifilate con le forbici. I buchi per gli occhi non sono facili da fare ed è senz'altro meglio che li faccia un grande...



A questo punto bisogna colorare le maschere con un fondo bianco omogeneo che faciliti la decorazione finale. L'ideale è di dare almeno un paio di mani di colore.




Lasciamo asciugare le maschere perfettamente prima di procedere.

TERZO GIORNO
Ora con un po' di pazienza, si può procedere alla decorazione finale. Pennelli e colori... e via! Una foto come modello di riferimento è molto utile per studiare tutti i dettagli del caso.





Pian piano una maschera inizia già a definirsi...


...e appena il colore è asciutto si possono fare le prime prove! Ecco il nostro tanukiNel frattempo sempre più dettagli si aggiungono alla seconda maschera.





Il tocco finale: un fissante trasparente a bomboletta (altro lavoretto da far fare a un grande all'aperto) protegge i colori e indurisce il tutto. 



Per completare le maschere basta fare due buchi ai lati per fissare un laccetto elastico su misura. Sì, a lavoro ultimato siamo proprio contenti!

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